Con le tue indecenti proposte
prigioniero mi tieni
d'inconfessabili desideri;
avviluppato in cotanta voluttà
soffro indicibili pene, d'eterno condannato
e ancora...
incalzante ancheggi
senza freni, senza sosta,
modellando il tuo ventre
in un ventaglio d'emozioni
che si snoda, in conturbanti figure.
in questa terra di nessuno
incatenato al vorrei ma non posso
pazzo ne uscirò, già lo so,
buttando all'aria con un gioco di prestigio
la puerile camicia di forza della reticenza.
come un fiore di luce, vestita solo di sole
audace danzi, ammiccando alla luna
col'alta marea di vorticose passioni
che mi risucchia al largo, dei perduti sensi.
nel sensuale garbo di proibite parole
spogliate di ogni pudore,
a me ti concedi, languida,
sfilando le autoreggenti dei tuoi no.