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Lo so

lo so. è chiaro.
la birra può ridurti
lo stomaco in cancrena
o mandarti al manicomio.
tutte le lattine appoggiate
formano una fila di 8.
abbiamo ballato tutta la notte
io e la mia birra,
cercando di scrivere poesie
che avessero il sapore dell'Immenso;
e chissà quante altre notti
balleremo
stupidamente innamorati
l'uno dell'altra,
io della sua tossica consistenza grumosa,
lei delle mie belle vene blu.
tutta la birra consumata
è stata solo un alibi
per non guardare in faccia
questo lento e imperversante
dolore di tenebra,
ogni bottiglia
aveva un suo significato,
ogni santa bottiglia
con un suo nome preciso,
quella che stappo adesso
la chiamerò
Libertà.
e mentre Paul Simon
mi ricorda che l'oscurità
è sempre stata una dolce amica,
abbasso e rialzo il beccuccio
fino a farlo saltare
e le mani mi dolgono,
mi duole il cuore,
la mia anima sta annegando
dentro questo liquido
Pardisiaco.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • frivolous b. il 29/08/2016 15:52
    Sì, molto Bukowski... ma nonostante ciò tu hai un stile tutto tuo... anche questa mi piace molto!
  • Rocco Michele LETTINI il 29/08/2016 07:36
    Esaustivo decanto dalla chiusa pregna di attenta riflessione.
    Serena settimana.
    *****

1 commenti:

  • Sandra Checcarelli il 07/01/2019 08:31
    Carinissima questa tua... mi ha emozionato pensando ad un buon bicchiere di birra...

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