username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Solo per dirti

Come mi è difficile trovare le parole
Per dirti che mi manchi
Sai io con te non sono mai stata brava con le parole
Non voglio rimproverarti adesso
Ma nel pensare a te
Mi viene in mente il mare che c’era tra noi..
Sempre in guerra io la figlia ribelle..
Poche volte mi hai presa in braccio
E mi è sempre mancato quel tuo abbraccio
Poi è bastata una sola parola..
Giusto il tempo di capire..
E sei volato via, che ingiustizia
che ci ha fatto la vita…
So però che mi sei vicino,
Che guidi il mio cammino
Forse adesso da lassù riesci guidarmi di più
Perché io lo sento che ci sei
Sento la tua forza, ma non è la stessa cosa
Io vorrei averti vicino, solo per dirti
Che questa sera mi manca il tuo sorriso.

ho pensato e ripensato se era giusto pubblicarla..
mi piace scrivere non mi reputo una poetessa
ma su questo sito mi sto trovando molto bene..
sto conoscendo poeti e scrittori fantastici, siete veramente bravi, grazie per i vostri commenti, vi reputo tutti amici.. e con gli amici si prova a condividere anche i dolori..

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

17 commenti:

  • maria angela carosia il 25/08/2017 08:32
    Brava Antonietta.. Complimenti di cuore
  • Mario Vecchione il 29/11/2007 19:10
    dedica sentita... complimenti
  • augusto villa il 25/11/2007 18:08
    Fluida, ma così intensa che la si può tagliare a fette... Mi ha toccato in modo particolare... Forse perchè ho vissuto questa esperienza.
    Una dolorosa esperienza... che però arricchisce...
    Complimenti!
  • Ada FIRINO il 25/11/2007 00:04
    L'amore "non ricevuto" o "celato" di un genitore è qualcosa che strazia l'animo di un bambino. Ti capisco più che bene, ti sono "vicina", vivo e conosco questi sentimenti. Un abbraccio.
    Ada
  • Ugo Mastrogiovanni il 11/11/2007 06:40
    In questo lavoro l'arte non viene proposta come abilità di produrre composizioni verbali in versi, è spontaneità creativa senza leggi metriche o restrizioni, è un susseguirsi di ricordi, emozioni e tenerezze che raggiungono un nutrito flusso di buona poesia.
  • Marco Vincenti il 10/11/2007 23:18
    il testo esprime un dolore che 'soltanto chi rimane può capire'. Pieno di affetto e ammirazione per chi nn c'è più. Molto bella complimenti!
  • Cinzia Gargiulo il 02/11/2007 21:20
    Dolcissima poesia Antonietta... ti capisco sai...
    Un abbraccio.
  • Luciano Sansone il 02/11/2007 00:08
    Antonietta, mi hai gelato! Ho perso mio padre che avevo 23 anni, nel momento che stavo recuperando, da uomo a uomo, un rapporto fino a quel momento conflittuale. Questi tuoi versi mi hanno riportato alla mente il mio passato e il momento che ora vivo. Un saluto.
  • Ivan il 01/11/2007 21:51
    Argomento complesso, emozioni forti, grande coraggio, versi molto belli. Sono contento di averla letta.
  • ESTER zaniboni il 31/10/2007 11:14
    sai questo sito non è per i professionisti (almeno credo) come te anch'io scrivo solo per esprimere emozioni, e tu credimi con questa poesia di emozioni ne hai date...
  • nico cosentino il 31/10/2007 10:45
    non so cosa dire. sono parole strazianti, forse perchè questi sentimenti li provo anche io ora. grazie per il tuo commento
  • Ugo Mastrogiovanni il 30/10/2007 16:31
    Del senno di poi…
    Io sono un padre vecchio, forse antico, uno di quelli che hanno trasferito ai figli la giusta educazione senza rispecchiare quella molto più dura ricevuta e credevo di esserci riuscito. I miei figli, specialmente quello che ne aveva più bisogno, li ho presi in braccio, li ho coccolati, ci ho giocato, sono sceso al loro livello, eppure con il primo non sono riuscito a colmare il contrasto generazionale che credevo di aver eliminato. Ancora oggi, che è sposo e padre, soffre lui stesso di questa situazione e, anche se mi abbraccia, mi accarezza, appoggia la sua guancia sulla mia, sa che tra noi due rimane un qualcosa che ci separa. Ho scritto due poesie per loro, non dolcissime, ma sincere e realistiche, ne hanno sorriso, ma forse non accettato. Quando non ci sarò più forse la penseranno come la Di Costanzo ma, certamente non come me che, a distanza di decenni, parlo ancora con i miei genitori. Comunque, continua così, lui ti segue ovunque.
  • blue sax il 30/10/2007 16:15
    antonietta... certo che era giusto tu pubblicassi questa poesia e' giusto anche che tutti sappiano della tua delicatezza e del candore che ti appartengono e da cui sei avvolta. bravissima.
  • Lampidibuio il 30/10/2007 14:38
    Concordo... la perdita di un genitore è qualcosa di incommensurabile...
    continua a scrivere.. brava!
  • Antonietta Di Costanzo il 30/10/2007 13:03
    grazie amici mi fa piacere che l'avete commentata ho scritto questa poesia tempo fa ma ogni volta che la rileggo mi commuovo è un dolore grandissimo, che ho tirato fuori e in questi giorni che riccorre la festa dei defunti mi è ancora più difficile leggerla. Ciao
  • Gabriella Salvatore il 30/10/2007 10:13
    brava Antonietta, certo che era giusto tu la pubblicassi, perchè oltre che fare del bene a te, fa bene anche a chi legge, un saluto
  • francesco scolaro il 28/10/2007 18:24
    Hai fatto bene a pubblicarla questa bella poesia. C’è sempre un rapporto anche latente di conflittualità tra figli e genitori, rientra nella normalità. L’importante è volersi bene e tu gliene vuoi tanto. Bellissima 10

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0