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Misantropo

sono le 7 e 25 del mattino
e il giornalaio ha sistemato
i suoi giornali sulle mensole
con cura certosina,
lontano un cane abbaia
docilmente,
mi ricorda la bellezza
che resiste
nonostante questo guasto
vecchio millenni
nei rapporti tra gli esseri viventi.
non ho una bella cera
stamattina
e mi sento decisamente male,
guardo le nuvole
sopra la città
disegnare figure bizzarre;
mi viene in mente Hitler,
Angelo Vallanzasca,
una rissa tra avventori in un bar,
un giorno normale di lavoro,
la perfidia di quel giorno,
i piccoli inganni,
le sottili macchinazioni
alle persone più deboli,
il trentatreesimo anno di Cristo
sancito dal disprezzo e dalla derisone
della croce;
l'uomo inguaribilmente mi delude,
inguaribilmente sfida la
mia sensibilità
a colpi di finissima cattiveria;
mi deludono i padri e le madri
di famiglia,
il senso della meraviglia della genitorialità
dovrebbe smuovere in costoro
sentimenti di autentico amore,
ma il mondo non è nel loro interesse,
non è nel loro interesse il rapporto
con qualcuno di cui
non condividano le scelte;
mi deludono i giovani,
così ottusamente privi
di empatia verso gli altri,
trafiggono chi si differenzi da loro,
con le armi della violenza
sia fisica che verbale;
mi delude il sistema sanitario,
lo stato di degrado
in cui versano le prigioni,

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1 recensioni:

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  • vincent corbo il 20/09/2016 06:16
    Delude anche la mancanza di attenzione verso poesie così intense e vere.

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