Le candele appena accese
fecero una brillante luce
che rischiarò la stanza.
La stanza dalle pareti rosa
con disegni infantili,
quelli fatti da mani senili
alla luce fioca della vita.
Era la compagnia ideale
ma era solo una stanza, uno spazio,
e lo stomaco senza cibo non è sazio
e il cibo a volte sono solo parole,
segni apposti a capo a una croce.
La vita s'aggira intorno ai chiodi,
chiodi gettati a terra,
tirati a manciate in aria,
aria che tiepida o gelida
avvolge la membrana
e alza violenta la sottana
in un gioco delle parti
che vede in ginocchio
sempre e solo una puttana.
Le candele appena accese
fecero una brillante luce,
col tempo son consumati i mozziconi
ed è rimasto un riverbero cieco
dove i disegni infantili hanno le rughe
e il pittore è morto da un pezzo;
e la stanza è grigia di ombre nere
perché il rosa s'è macchiato
o meglio, s'è adeguato!