il telefono ha squillato
due volte
e ha smesso.
poi ha squillato nuovamente -
uno squillo
due squilli
tre squilli-
e quando io ho alzato la cornetta,
chiuso in una tuta marrone
e in un cappotto di rabbie primordiali,
ho sentito quella voce
tenue, incorporea
"quand'è che vieni a prendermi?"
e un accenno di vita
ha destato il mio corpo.
"adesso"
ho risposto.