quel tuo ansimare
mi trafigge
quelle volte che siamo avvinghiati
come animali
e le tue labbra sono una museruola
ai miei istinti peggiori.
dici di amare il mio corpo.
dici che la solitudine ti spaventa.
ma questa non è voluttà gratuita
è la malinconia che si fonde
in un unico afflato.