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La vita imperfetta

io siedo dalla parte sinistra delle cose,
siedo là e osservo
le brave persone di questo quartiere
pulire la loro casa almeno una volta al giorno.
il brillio s'intravede filtrando dalle tendine.
l'odore è assurdo e chimico come un'idea routinaria.
e io li osservo mentre fanno questo,
osservo le loro schiene e il sudore che scivola dalle fronti.
sarà terrore verso la verità? mi chiedo.
questo bisogno di rendere tutto perfetto,
di arrotondare ogni spigolo e ogni obliquità,
questa mania di assolvere il compito, con costanza,
sforzando e spremendo la propria pazienza,
poi fermandosi ad ammirare il brillante risultato,
è forse un modo per nascondere a se stessi
la loro vera natura?
ma probabilmente sono io quello strano
che siede sempre in una zona sbagliata,
dove gli scarafaggi mi saltano addosso,
entrano dentro il mio vino,
si fumano tutte le mie sigarette.
il caos abita dentro e fuori di noi.
è tutto quello che vediamo,
che tocchiamo,
è la vera natura dei nostri sentimenti.
queste brave persone sono davvero brave
e io li osservo ma non li invidio,
penso anzi che avrebbero bisogno di un po' di pazzia,
come un jazzista che comincia a improvvisare
stravolgendo la canzone,
che poi è anche meglio che la vita non sia perfetta,
forse per vederla meglio,
forse per capirci qualcosa,
che le menzogne restano sempre sotto il tappeto
e poi la puzza torna,
così reale e mondana e incancellabile.

 

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1 recensioni:

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  • vincent corbo il 07/11/2016 05:41
    La verità fa paura, la verità fa orrore, ma quanto è bella la verità! che poi la verità non finisce mai, dietro lo sporco e gli scarafaggi ci stanno altre cose orribilmente belle... e poi chissà.

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