Salto i pasti,
assalto i tasti;
della tastiera son dipendente,
e del resto rimango indifferente.
butto via i chiodi di ogni mia cicatrice,
scrivo ed ignoro la gente per ogni cosa che dice.
Sniffo ogni goccia di inchiostro che cade,
su foglio o su tela la mia anima evade;
cerco rifugio per viver davvero,
lo trovo nei versi di quello che ero.
Abito dentro un muro di ghiaccio,
ma mi sciolgo davanti ad un semplice abbraccio.
Vivo e muoio in ogni poesia,
perchè questa è la mia strada, questa la mia via.