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Il canto lontano delle muse

Che il nostro linguaggio
sia fatto di somiglianze
e cenni
È così che parlano gli Dei
Non usano parole
ma la sottile natura del Paradiso
custode di incontri infiniti

dove il fiume trova il mare

Hanno la stessa acqua
lo stesso eccesso
che segna la materia
la abbaglia e le fa ombra

e il suo verde è il canto lontano
che muove le Muse.

 

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1 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Walter Tresoldi il 17/02/2017 21:30
    Sarebbe l'ideale, se anche noi potessimo usare, al posto delle parole, la 'sottile natura del Paradiso' che crea incontri tra chi dice (il fiume o il mare, a seconda da dove guardi) e chi ascolta.
    Qualcuno ha anche detto (scusa, ma il tuo incipit lo richiama, anche se involontariamente) 'che il vostro parlare sia sì sì e no no. Il resto...
  • Rocco Michele LETTINI il 17/02/2017 07:32
    Un decanto seguitato nella ponderatezza del tuo nutrito pensiero.
    *****

1 commenti:

  • Gianni Spadavecchia il 17/02/2017 08:17
    Quel canto lontano che ispira, fa amare, fa ballare le muse.
    Bella.

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