Maestosa montagna che nascondi
in mezzo al fumo l'innevata cima,
che fosti fuoco ed or verdi pinete
crescono dove lava c'era prima.
Sulle pendici dolci fino al mare,
con vigne ed aranceti rigogliosi
punteggiati di giallo di ginestra,
svettano i campanili maestosi
di cento chiese dedicate ai santi,
quasi presidio contro il tuo furore,
quando da cento bocche svuoti il ventre,
seminando il disastro ed il terrore.
Eppur di buon gigante tieni fama,
perchè, coi tuoi boati e qualche scossa,
segno tu dài del peggio da venire,
così che la tua gente correr possa.
Ma questa forza tua senza rivali
e l'onda distruttiva del tuo fuoco
restano grave monito agli umani
che con Natura ci si scherza poco.