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Tragedie, finte tragedie, borgo isonzo, Bruno

Ciao Bru!

Lunedi è Lunedi,
Martedi è Martedi.
non c'è psicoanalisi che tenga.

Specchio!
oh! specchio delle mie brame!
Avevamo mille domande ma il mondo stava in silenzio.

il caso è l'ombra delle forze che vedi.
Senza sensi di volti minacciosi che appaiono.
E tanto non importa niente a nessuno, perchè è tutto già accaduto!


Corda, collo, tempo e laccio
dal bunker nel villaggio.

vènti,
gli eventi.

Quadri dipinti,
duplicati,
gli accaduti,
sensazioni,
reificate, ologrammi che riappaiono alle 18 e 40,
come spettri che si pongono tutt'intorno a te,
lanci e monete.

Un suicidio il tuo costruito sul niente accumulato,
sul niente che hai lasciato,
la grande storia inghiotte Bruno l'imbianchino, amico di famiglia,
e questo
è quanto.

Meteorite,
nell'immenso,
tutto quello che hai intorno.

I piedi su una colonna di terra larga quanto il tuo tempo.
Tu e il cratere.

Animal,
animali da tempo,
che già d'ora s'io morissi per strada
i giornali direbbero:
"è morto un uomo!"

Solo, rabbioso,

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