Abiti.
Siamo morti insieme.
Il meraviglioso creato,
ha deciso energia dalla notte e dalle serrande rotte.
Gennaio del '33, l'Austria era bella
e tu eri più sola.
fare la pace col passato, esser capace ma massacro.
Gaetano, il remissivo
e gli specchi della fragilità di mio padre di fronte alla vita,
alle bombe tragiche che arrivano per e-mail.
e a me Elein, che al suono infame perde i sensi nel groviglio dell'estasi delle cose,
o all'ombra di Elein, arrivista, per devozione, all'ordine portato dal senso certo.
Certe volpi, passando attraverso la negazione della loro bramosia per l'uva poi hanno fondato dinastie.
Ma è una speranza, niente di più.
Nessuno m'ha insegnato i silenzi ed
Io venero il sole, unico drago che abbia volato mai.
il sole insegnò a Camus, e a me i venti,
che la storia
non è tutto.
Alle porte del mio tempo dico addio.
Bere il sapore di chi ti ha voluto bene,
questo mondo però non c'ha voluto bene.