Cingi
azzurro lenzuolo
gli occhi del tuo sole
sbarrati a guardare
ove dimorano sotto giacche
divise e stracci
cuori rugginosi, inariditi
cuori di pietra, corazzati
cuori armati, devastati
cuori saccheggiati.
Scucili
dalla tasca della terra
lascia per terra
un cuore svestito.
Accendi
il viso della luna
nell'argento sonno
che tutto assopisce,
sotto bambagia di seta
giaciglio
dove i sogni dischiudono
pupille d'aurore.
E grani nuovi attecchiranno
rivoltando la terra
dissodando,
tra il cielo e lune incantate,
nidi costruiti sopra filar di luci,
per serbare
un cuore agitato
vestito da oasi d'amore.
Fiamma di cento sogni
e nuovo sguardo di sole
per aprirli uno ad uno,
trapiantati
dalla virilità dolce del vento
nel suono di fisarmoniche.