Fioriranno le mie labbra
livide di baci
laggiu' a oriente del giorno dopo
appoggiate tra il rosso e un solstizio d'ombra
accadremo muti
nei singulti di una stagione del cuore
a riempire gesti di parole
dirotteremo il vento in una foggia di sole
sprofondati lenti nella carne
solo una nodo scorsoio
una zolla rovesciata.
Salperemo capitano
rotta sud- ovest-est
stranieri al tempo
leviteremo dolori
ammantati di follia
e un unico sogno dal fiato corto
carezza di croce
proteso al canto delle cicale.
Ci zittiremo dormienti
nel sussurro mite della terra.
Brulicando amore.