poesie » Poesia filosofica » È ancora presto.
È ancora presto.
Nuvole basse,
Faziose,
pedine colorate,
senza tempo
corrono.
Cumuli di parole vuote
soverchiano la mia anima
pesi ingombranti
di ricordi,
inesistenti
nella luce di ora.
Brividi senza fine
di un corpo
che fatica a scaldarsi
immerso
da coltri evanescenti
ignaro il significato
un progetto
a te regalato:
non autorizzato.
Desideri
fugaci di movimenti
sinuosi,
lentezza passiva
di un cervello
che con dolo
si attiva
al presente.
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