Servono occhi diversi
per guardare oltre l'apparenza,
per cogliere le mille facce
d'una realtà ancora misteriosa,
aprire lo scrigno dell'imponderabile
e rovistare fra i sogni, le sensazioni,
le paure, i turbamenti.
Non è solo il visibile ciò che esiste:
c'è l'energia della nostra mente
che si libera nell'etere e vaga
e s'intreccia con l'altrui pensiero
e vive essa stessa al di fuori di noi
e dopo di noi e diventa eco,
diafano spettro del nostro passaggio.
Un oceano di onde cerebrali,
un'immensa energia che forse qualcuno
un giorno potrà soggiogare
fino a spostare le montagne
e leggere come in un diario
le enigmatiche tracce della mente,
carpire il mistero dell'umano pensare.