Vortici in tempesta
da far alzar la testa;
nuvoli in picchiata
tra alcioni in mal parata
Fiamme all’orizzonte
verticali di lontano,
ho due lire per Caronte
come massi nella mano.
Musa del mio affanno
cantami se puoi,
o fammi il controcanto
son doveri tuoi!
Guarda questo cielo
che si incrina ad Occidente:
la volta è ormai alla svolta,
siamo Atlanti a vita corta!
Saccheggiati ed ingannati
prima dopo eternamente;
depennati e condannati
rispediti al gran mittente
Il già detto è ora già fatto
in un’ora o poco attorno
e comunque è di contorno
il commento all’antefatto
La metereomachia
delle correnti ascese
scontrose in parallelo
meridiane a nostre spese
sorpresi e già trasporti
nei nostri rivotorti
o languenti in labirinti
tra Minotauri estinti
Dall’angolo del cerchio
l’Acquario a catinelle
ci si rovescia addosso
sciacquando soli e le stelle;
la giara, vuota, appende
e al buio si distende.