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MESTIERE IN DISUSO

Tic… tic… tic… tic… tic…

… battito regolare, del diapason pendente…
… pochi secondi e sentiamo una musica
con stesso ritmo, ma dolce, divertente…
… è la “Danza dei Flauti” che nell’aula si diffonde…

L’insegnante dattilografa inizia a declamare:

“Signori e signorine, cominciate,
per favore la tastiera non guardate!”

Penso:
- Ma perché sempre ci avverti?
I tasti delle macchine, da tappi neri son coperti! -

“Occhi al tabellone luminoso
per dieci righe, con calma, scrivete:
Casa, rosa, cosa… cosa, rosa casa...
A ritmo della danza andate, e se sbagliate
proseguite, non vi fermate!
Casa, rosa, cosa… cosa, rosa casa..”

Non vola una mosca, solo la musica si sente
le dita sulla tastiera, teniamo correttamente
ci fanno male i mignoli, che cedono con facilità
quando schiacciamo con forza, la “eMme” o la “A”.

Per ore, giorni e mesi, stessi esercizi
più elaborati, più complicati…
… stessi errori, inizialmente commessi
ma a fine d’anno, siam tutti promossi!

Con dieci dita, senza sbagliare
alla fine imparai a dattilografare!

* * *

La tecnologia, da allora s’è evoluta!
Gli scrivani sono scomparsi
di noi dattilografi ormai, è raro ricordarsi…

... quelli son tempi, vissuti e passati
di mestieri in disuso, ma non dimenticati…

 

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0 recensioni:

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23 commenti:

  • Marcello Piquè il 27/11/2011 19:27
    quanti ricordi! da militare ero dattilografo (incarico 23) con una LEXICON 80. mi hai fatto riaffiorare mille sensazioni e la noia infinita delle carte carbone. grazie
  • Anonimo il 06/06/2011 20:23
    è vero un tempo imparavi a scrivere con la tastiera a suon di musica e senza guardare... tempi andati cara amica molto bella
  • Anonimo il 07/12/2009 15:00
    Son finito direttamente davanti alla prof di dattilo, rigida come un paletto e la pioggia torrenziale, al suo via, su poveri fogli immacolati, colpiti da questa gragnuola di lettere nere
  • Anna G. Mormina il 03/01/2008 09:49
    Ciao Ekips,
    grazie per il commento, per il complimento e... per essere passato! Un sorriso!
  • EKIPS _ il 03/01/2008 00:50
    Molto gradevole, complimenti!
    Un saluto.
  • Anna G. Mormina il 15/12/2007 16:56
    Ciao Ugo,
    è bellissimo quello che hai scritto e ricordato...
    ... sai? mi viene in mente un vecchio film, non ricordo più se di Rascel o Totò...
    ... proprio la storia di uno di questi scrivani con una splendida calligrafia, che però, con l'arrivo della macchina da scrivere dovette, suo malgrado, imparare a battere a macchina, perchè non aveva più lavoro e rischiava la fame!
    Ti ringrazio moltissimo per il tuo bel commento e i complimenti che mi hai fatto! Un abbraccio e un sorriso!
  • Anna G. Mormina il 15/12/2007 16:54
    Ciao Lucia,
    pensa che io ho provato a farne anche 180, nei compiti in classe...
    Grazie per il commento e il complimento! Un sorriso!
  • Anna G. Mormina il 15/12/2007 16:53
    Ciao Katie,
    può capitare a tutti che una poesia sfugga... qui ce ne sono talmente tante!...
    Ok! la prossima volta ti TORTUROOO! )
    Sono contenta ti è piaciuta la mia poe-strocca, ti ringrazio per i complimenti e ti abbraccio con un bacione!
  • Ugo Mastrogiovanni il 15/12/2007 10:56
    A Napoli erano famosi “I scrivane sotto o Sancarlo”: <<gli scrivani sotto il teatro San Carlo>>, nominati alla fine della poesia. Prima delle macchine da scrivere, così ben descritte e animate dalla poesia di Anna G. Mormina, l’unica fonte di scienza…per il popolo napoletano analfabeta, erano pochi ed anziani signori che sostavano, seduti al loro deschetto portatile, muniti di penna, calamaio e carta assorbente, sotto i portici del teatro San Carlo in attesa di pochi e rari clienti che li contattavano per farsi scrivere una lettera. Le macchine da scrivere, lusso di pochi, furono una manna celeste. Io conservo ancora un Remington portatile. Certo, stancanti per “i mignoli” e le altre dita, ma una innovazione straordinaria; come avremmo fatto ad usare la tastiera del nostro PC senza la nonna macchina da scrivere? Sarebbe lungo e non idoneo il luogo per continuare sull’argomento, ma mi è d’obbligo congratularmi con la brava Anna che ha avuto l’intuito di farci rivivere quegli indimenticabili momenti.
  • lucia cecconello il 14/12/2007 23:52
    150 parole al minuto poi e' arrivato il pc e tutto e' cambiato molto carina ciao
  • Anna G. Mormina il 14/12/2007 11:01
    Ciao Tiziana,
    non sai quante volte l'ho fatto anche io... ))
    Grazie per il commento! Un sorriso
  • Anna G. Mormina il 04/12/2007 11:28
    Ciao Ignazio,
    si, il dattilografo è stato messo fuori uso, sè dovuto adattare al pc... se guardi/guardate la tastiera di una macchina da scrivere, alcune lettere sono posizionate in modo diverso che da quella del pc... parlo delle M, Z, W... piccoli intoppi a cui ora, ho fatto abitudine...
    Ti ringrazio per il commento e per i complimenti! Un caro saluto anche a te!
  • Anna G. Mormina il 04/12/2007 11:25
    Ciao Vito, g_g,
    è vero, le promozioni non ci aiutano solo a scuola, ma soprattutto durante il percorso della nostra vita...
    ... si supera un ostacolo, poi un altro... è così che si cresce (e non solo fisicamente...).
    Ti ringrazio per capito che non sono "avara" ) per il commento e i complimenti sempre molto graditi! Un abbraccio e un bacione anche da parte mia!
  • Aedo il 03/12/2007 23:53
    Originale, divertente poesia, che vuole mettere in evidenza un mestiere difficile, oggi messo fuori uso dal computer. Dimostri, tra l'altro, di avere un'ottima padronanza delle regole linguistiche.
    Un caro saluto
    Ignazio
  • Anna G. Mormina il 03/12/2007 20:30
    Ciao Alessandro,
    grazie per il commento, per il complimento e... per essere passato! Un sorriso!
  • Alessandro Castellarin il 03/12/2007 11:58
    Originale dedica... molto bella!
  • Anna G. Mormina il 02/12/2007 20:54
    Ciao Maria G.,
    è proprio vero il detto "Impara l'arte e mettila da parte!"
    Sono contenta che la mia "poe-strocca" ti è piaciuta e che ti ha pure fatta sorridere! Ti ringrazio per esser passata, per il commento e i complimenti! Un sorriso!
  • Anna G. Mormina il 02/12/2007 20:52
    Ciao Gio,
    "i tuffi nel passato" per le cose belle fanno bene al cuore... sia al tuo che al mio, credimi!
    Anche io ti abbraccio forte e affettuosamente! Un soriso!
  • Maria Gioia Benacquista il 02/12/2007 19:14
    Bella poesia. Anch'io l'ho trovata originale e divertente e perfino un sorriso mi ha strappato!
    "Impara l'arte e mettila da parte" ... può sempre servire al momento giusto. Io ho imparato 'per posta' a dattilografare e come mi è utile per scrivere nella tastiera del mio computer a una velocità incredibile e senza smettere di guardare il monitor!
    Niente di ciò che impariamo si perde, il progresso adegua le nostre conoscenze ai nuovi strumenti.
    Mi è piaciuta moltissimo.
  • Anna G. Mormina il 02/12/2007 17:44
    Ciao Ivan,
    sono contenta che questa mia... "poe-strocca" ti sia piaciuta e i tuoi applausi, sono arrivati, li ho proprio sentiti!!!
    Ti ringrazio per il commento, i gentili complimenti e ricambio l'abbraccio con un sorriso!
    .)
  • Anna G. Mormina il 02/12/2007 17:43
    Ciao Gabriella,
    è vero sono tanti i mestieri in disuso,... oltre ai calzolai, come hai detto tu, ci sono i anche gli spazzacamini, gli stagnini, i sarti... qualcuno ce n'è ancora, ma bisogna cercarli con il lanternino!!
    I dattilografi, come han fatto gli scrivani, si sono dovuti adeguare ai tempi attuali...
    Ti ringrazio per il commento, e per i graziosi complimenti!
    Un grande sorriso!
  • Ivan il 02/12/2007 16:43
    Originale, una via di mezzo tra una poesia (dolce e garbata) e una filastrocca (simpatica e divertente), proprio bella. Un applauso e un abbraccio.
  • Gabriella Salvatore il 02/12/2007 16:14
    Adesso usiamo la tastiera del computer, però ci pensi che esercizio di manualità quel dattilografare, di precisione.. io non lo so fare, e pensare che di mestieri in disuso ce ne sarebbero,,, Quando per esempio devo riparare un paio di scarpe, non so a chi rivolgermi, a parte il servizio lampo (che è caro e scarso ), non si trova più nessuno.
    Brava Anna, sempre attenta e simpatica. ciao

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