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estate

E quando l'afa soleva togliere il respiro
di pomeriggi polverosi inghiottiti dal sole
a dar calci ai sogni si cresceva,
e dannar lucertole sui muri
per la sola colpa di esser ferme.
Di notti insonni a spalancar finestre
per il boccheggiare della casa,
le madri mogli e figlie raccolte in sottovesti
che davano un sussulto ad ogni sguardo in controluce
che il sole amico regalava.
é pronto, suonava un grido che sapeva d'amore
e tutti si correva ognuno al proprio nido.
Ed ora con quel grido dentro al cuore
adesso che a quei sogni son legato
mi trovo accanto al caldo di un camino
a immaginar lucertole sui muri.

 

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