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TENTAZIONE ED INGANNO

E mi ritrovo a pensare,
contornata da gelidi pianti,
come stessi guardando il mio mare
osservata da mille bagnanti.
Voci di paura e grida di dolore
danno il suono alle deboli note;
noi silenti ascoltiamo il rumore
delle frasi più crude e più vuote.
Che bagliore quel un giorno lontano
quando ancor non sapevo il mio io:
ogni sole ardente e marrano
raccontava un futuro desio.
Era l’alba di un lungo dolore
tra ricordi, passioni e poeti;
solo foglie e il mio debole cuore
tra infiniti e nascosti segreti.
Era bello coprirsi d’incanto
saziata da mille illusioni:
con un uomo seduto d’accanto
a giocar con le sue tentazioni.
Sono solo passati degli anni
ma nel tempo che mi ha favorita
ho guarito i miei tristi malanni:
non dò posto a una mente avvilita.
C’è speranza e di più c’è certezza
di accettare una vita sfiatata?
no, vado via: c’è una morbida brezza
che mi porta alla terra mia amata.*

( * N. d. A. mi riporta indietro)

 

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1 recensioni:

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  • Alessio magnaguagno il 11/03/2015 07:40
    Marco ha già sottolineato tutti i punti di forza del tuo componimento, e mi associo, mi piace moltissimo la prima parte con immagini straordinarie, ottimo alvoro

1 commenti:

  • Marco Vincenti il 06/12/2007 17:33
    Una splendida poesia...è il genere che + amo! Il messaggio è deciso.. questo amore fatto di dolore, gioia, emozioni, illusioni e fantasia che alla fine ci riporta indietro seguendo quella brezza,... 'alla terra nostra amata'. Complimenti

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