Amica unica quando giunsi da un altro paese,
in te posi l'intera fiducia di chi lasciò i vecchi compagni.
Sempre pronta ad accogliere i miei sofferti pianti
quando seppi dell'atroce male del mio unico amore.
Tanti anni (quanti circa venti?) sei stata la mia sola,
unica confidente... un lupo vestito d'agnello.
E solo a te aprivo il mio cuore gonfio di dolore, sanguinante
per paura che la falce stridente mi lasciasse sola.
Fummo spose nello stesso anno e pure madri di figli
cresciuti insieme come fratelli.
Abbiamo sempre condiviso feste, festività, viaggi,
portando a casa foto giose e sorridenti.
Non era vero: lo scoprii al mare, per caso, bruscamente
e credetti di impazzire scoprendoti amante di mio marito.
Il mio petto e la mia schiena furono pugnalati
da coloro che credevo sinceri, da chi aveva la mia fiducia.
Amore, dignità, perfino il lavoro mi hai rubato
perchè la tua avidità non conosce freno:
ti auguro tutto ciò che vorrai, perchè so già
che la tua condanna è qui, sulla terra;
assetata d'invidia non sarai mai paga e
continuerai a bramare tutto ciò
che gli altri hanno, ma che tu ancora non hai;
per tutto ciò ti auguro una lunga vita!