username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Esagono Zero

Vedo il cono delle mani
grigie e bianche
ferme in posa
cerco il freddo che rimane
dentro il marmo che riposa.
Possa io trovar giacigli
solitari ed osservare
l'uomo che passa
la gomma che slitta
fuori dal mio percepire.
Nana vincente
tu cambi le sponde
io fiero attendo
l'amico che fonde.

 

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

11 commenti:

  • Anonimo il 02/01/2013 15:57
    Bravo. Veramente godibili le tue poesie.
  • luisa berardi il 11/10/2008 18:17
    molto bella.
  • carlo sorgia il 26/07/2008 08:21
    piaciuta
  • Rinaldo Pauselli il 13/06/2008 19:50
    hei! ora ci siamo tutti e 3 (Mastrotrezzi, Ale_Marlene, Lambro). che buffo
  • Rinaldo Pauselli il 13/06/2008 19:49
    non male
  • Anonimo il 15/05/2008 23:56
    Poesia dallo stile ermetico...
    perciò interessante e misteriosa...
    complimenti Ivan
    Angelica
  • Cinzia Gargiulo il 05/01/2008 22:31
    Poesia gradevole alla lettura pur restando oscura nel significato...

    A proposito di voti, darei 10 a Lambro per il suo commento fantasioso che mi ha fatto sorridere di gusto...
    Ciao Ivan.
  • ivan renella il 25/12/2007 19:37
    mmh... no no. Però grazie per il commento! Veramente... niente bare o lapidi!! Tiè!
  • Ugo Mastrogiovanni il 20/12/2007 23:20
    Nel voluto e pregiato ermetismo, questi versi rispettano i canoni essenziali per essere chiamati poesia.
  • ivan renella il 19/12/2007 20:23
    Grandissimi, mi fa molto piacere!!!
  • ale marlene il 19/12/2007 15:10
    caspita, qualunque significato si nasconda dietro le tue immagini non riesco a coglierlo
    comunque mi piace come poesia

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0