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Di solito non succede niente

Mi capita spesso di avere voglia di compagnia
Di una compagnia sconosciuta
Fatta di sguardi silenziosi
e di parole che restano non dette
Fatta di possibili alchimie
e di innocenti inconsapevolezze
Così spesso me ne vado
con un libro sotto braccio
nella sala d’aspetto
della stazione ferroviaria
Me ne sto lì col libro aperto sulle ginocchia
a studiare in silenzio i volti
di chi mi precede e di chi arriverà dopo
Sconosciuti lineamenti
di un mondo mai incontrato
Talvolta li guardo
e mi sembrano ombre
VITE
impegnate nel futile tentativo
di inventarsi vie di fuga dal pensiero
E c’è un vecchio che ascolta la radio
e una donna che sfoglia una rivista
e un uomo là in fondo che scrive qualcosa
e l’inserviente che si appoggia alla scopa, stanco
Ma sembra che nessuno di loro
presti veramente attenzione a quello che fa
Ci vorrebbe una distrazione
qualcosa di diverso, anche di terribile
un boato forte che incrini il silenzio del tempo che va
un istante da ricordare per il resto dell’anno
[o, almeno, della giornata]

Di
solito
non
succede
niente

 

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1 recensioni:

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  • Angelo Senatore il 01/06/2012 17:33
    Davvero stupenda, letta senza riprendere fiato. Complimenti vivissimi.

13 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 28/07/2008 08:29
    Bellissima... ci vorrebbe una bomba d'Amore... per travolgere l'indifferenza di una Vita divenuta piatta... forse basterebbe una poesia di quel libro... aperto sulle ginocchia...

    Sogno di un Poeta...
  • marco moresco il 15/02/2008 16:34
    visti i precedenti, in Italia è sconsigliabile evocare un boato in una stazione, meglio accontentarsi dello stupore che ci regala un treno in orario, sempre abile il nostro Duccio a trasformare in poesia il grezzo tessuto quotidiano, ciao marco
  • enzo napoli il 02/02/2008 18:59
    Bel testo. Ciao
  • robibreak. il 01/02/2008 19:17
    qualcuno ci odia.. tu non ti senti importante?
  • Ivan il 27/01/2008 13:01
    ... passare di qui, significa andarsene soddisfatti, arricchiti e consapevoli che ci sono poeti veri che scrivono versi bellissimi.
  • Antonello Gualano il 20/12/2007 10:44
    solo un'anima sensibile è in grado di vedere ciò che gli altri non vedono, di sentire e percepire ciò che scorre distrattamente per gli altri. Solo l'anima di un poeta. Un poeta vero. Magistrale.
  • robibreak. il 18/12/2007 11:18
    duccio, questa, QUESTA, è emozione allo stato puro. mi ricordi quand'ero piccola e guardavo tutte le cose chiedendomi "perchè?". Io aspetto il libro. un bacio
  • Anonimo il 18/12/2007 00:02
    Ti piace osservare il mondo e gli strani abitanti che lo popolano.
    È un ottimo modo per trascorrere il tempo a capire tante cose, che altri non riusciranno mai a vedere, perchè troppo presi dal correre o dalla frenesia dell'avere, peccato per loro.
    Forse per tutti questi individui, intorno a loro non succede niente e chissà se un fragoroso rumore riuscirebbe a svegliare le loro anime dormienti.
    Per fortuna alcuni riescono a vedere oltre, e quasi mai dona serenità, anzi.
    Ma piuttosto che essere così sterili, preferisco continuare a osservare attentamente.
    Bravo Duccio, il tuo stile è unico.
    Angelica
  • laura cuppone il 17/12/2007 12:03
    lo scorrere frenetico, vite che si sfiorano, noia dell'attesa..
    osservi da poeta e così descrivi..
    il comportamento umano ti affascina..
    e vorresti tanto che la gente si accorgesse di se stessa e degli altri.. e forse potrebbe essere se solo succedesse qualcosa...
    "Vite in via di fuga dal pensiero..."
    molto profonda Duccio
    ciao L

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