Per alcuni sicuramente sì, non è assolutamente il mio caso (non sono né un reazionario, né un conservatore).
La mia è psicologia applicata alle idee espresse dal filosofo in una delle sue opere: (che sto leggendo) Cavalcare la tigre.
Non so se lo conosci, comunque al di la delle implicazioni reazionarie, il pensiero di Evola è straordinariamente acuto e difficile da demolire (a livello dialettico x lo meno). Specialmente perché lui parte dal nichilismo Nietzschiano e si spinge al di là: creando così una barriera sia dalla razionalità empirica, sia dalle altre forme di idealismo).
In realtà l'assolutezza dell'atteggiamento mentale che ho tentato di evocare può essere talmente assoluta da andare molto al di là e al disopra di un banale militarismo (Evola aveva anche una sterminata cultura mistico-orientale). Potrebbe ricondurre il codice di comportamento dei Samurai.