Mi risveglia il ricordo de "I fiumi" di Ungaretti questa bella poesia, che esprime l'inesausta travagliata tensione a dare senso e colore alla nostra esistenza, che, immersa nel "tumulto d'acque", può forse trovare acquietamento solo al di là e più in alto della contingente miseria..."a monte lo sguardo rivolgo"...
Complimenti!
Luigia
Non so se hai trovato pepite, ma sicuramente hai trovato bellissimi versi nel tuo fiume! Complimenti. Morena.
Anonimo il 12/02/2008 01:12
È bellisssimo riuscire con pochi versi, trasmettere emozioni.
Molto bello l'ultimo verso"A tumulto d'acque me stesso oppongo".
La forza del combattere per continuare a cercare quelle pagliuzze di vita.
Complimenti Augusto
Angelica
Immagine preziosa da poeta quale sei tu, innegabile talento dello spirito che esalta emozioni...
Sono molto felice di sapere che esisti per l'immenso piacere che doni di te con le tue opere.. e, non da meno, per la gioia che susciti ogni qualvolta mi leggi e lasci il tuo pensiero. Grazie Augusto.
mi sembrano parole di chi dalla vita non si aspetta più niente... non cercare oro nei ricordi, compra gioielli nuovi da seppellire nella sabbia, è ancora troppo presto per tirare le somme!!! quando avrai novant'anni allora forse sarà il caso di prendere il setaccio.
ciao Augusto
Bellissima augusto!!! sia nella descrizione del cercatore d'ore anzichè d'oro... di tempo... un piccolo sguardo imdietro... e quello pronto avanti... ad affrontare nuove rapide!!! molto piaciuta!! baci!!
laura