Immerso
nella terra dell'immenso
voglio essere un albero
che ondeggia al vento
Voglio che l'inverno mi ghiacci,
e che la primavera mi resusciti,
Voglio che l'estate mi bruci
e che l'autunno mi spenga.
Voglio dormire sotto la luce della luna,
per poi svegliarmi coperto dalla brina
ed aspettare che arrivi il sole asciugatore.
Voglio sentire il sapore della terra e quello della acqua,
Voglio sentire le carezze del vento e quelle della pioggia,
Voglio subire la violenza della tempesta e l'oblio della nebbia.
Voglio perdere tutte le foglie con l'aiuto del vento
voglio che le porti via e che le sparga tutto intorno
voglio che marciscano e che diventino un tutt'uno con la terra.
Voglio che alcuni miei rami diventino legna da fuoco,
voglio che diventino fertile cenere e fumo,
voglio che volino abbracciati con l'aria e che arrivino lontani.
Voglio che qualcuno si cibi dei miei frutti,
voglio pensieri e firme incise sulla mia corteccia
e delle dita delicate che mi liberano dalle lacrime di resina.
Voglio che un ape trovi un arnia tra gli anfratti del mio cuore
Voglio guardarla mentre la riempie di miele
e vivere nella speranza di un' infinita presenza
o nella sofferenza della sua partenza.
Voglio vedere gli uccelli cinguettare,
gli scoiattoli giocare
e il bruco volare.
Voglio ondeggiare
tra gioia e dolore,
fertilizzare la terra
e nutrirmi dell' essenza dell immenso.