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IL CAVALLO E LA MOSCA

IL CAVALLO E LA MOSCA

Un vetturino in una giornata molto bella,
all'ora de pranzo schiacciò na pennichella.
Er cavallo stava fermo margrado da mattina
glie succhiava er sangue na mosca cavallina.

La mosca gli disse parlandogli all'orecchio,
ambedi er tu padrone è proprio un tirchio!
Dorme beato e se scordato der tu foraggio,
certo che ce vole veramente un gran coraggio!

Er cavallo disse: "Nun sai che ha perso un figlio,
che era bello aitante e che sembrava un giglio.
Lassalo dormì che ne ha proprio un gran bisogno,
può essere che lo riveda armeno ner su sogno!

Quanto a voi pensate solamente a criticare
sete certo boni solamente a condannare.
Voi vi fermate sempre solo all'apparenza
e nun capite le cose nella loro essenza!

Sete come certi omini che vestono de bianco,
però nel loro intimo se sguazzano ner fango.
Perciò succhia er sangue mio con noncuranza,
ma per er resto abbi armeno un poco de creanza!

 

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3 commenti:

  • francesca morosi il 28/05/2010 12:21
    bellissima, veramente efficace, complimenti! Fx
  • vittorio luciano banda il 13/05/2007 11:27
    grazie cleo
    ciao vittorio
  • Cleonice Parisi il 29/06/2006 19:15
    Ciao sono anche qui, i tuoi scritti sono semplici, e lasciano molto riflettere, complimenti a te è per il tuo animo gentile.
    A presto.

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