Da bambino
Appena chiudevo gli occhi
Avevo visioni
prati di margherite in fiore
Petali crescenti colori cangianti
improvvisamente
giganteschi girasoli
l’ansia cresceva nel respiro corto
terrificante
un ingranaggio mostruoso
Con ruote e denti
voleva distruggermi
occhi in pianto
paura d’addormentarsi
avevo un desiderio
fare lo spazzino
Da grande
Quando
Per spaventarmi
Mi dicevano
Guarda se continui
Viene l’uomo nero
A portarti via
Rispondevo
Sicuro di me
Tanto è mio amico
Oggi so
Di prati in fiori splendenti
In cui le margherite si rincorrono
Le une con le altre felici
Ed un vento celeste
Le insegue scherzoso
Con ali da sogno
Oggi so
Pulirò le fondamenta della casa
Con una scopa di luce
Oggi
Sarai ancora mio amico
Invisibile uomo nero
dovrò combattere con te
contro me stesso?