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L'agevole pertugio

Dalla fredda, umida, nebbia che saliva dal guazzabuglio dei sentimenti miei,
il cui valore umano era quasi uguale a zero,
emerse il collo di una bottiglia,
dalla quale si diffondevano,
nel grigiore del mondo in cui vivevo in volontario esilio,
melliflue voci che promettevano il Paradiso in terra.
La sua circonferenza era spropositata, fu agevole l'entrare,
appena dentro galleggiai beato nel denso liquido in essa contenuto,
il grigio assunse toni che nello spettro solare non hanno pari,
psichedeliche visioni che la realtà non offre mai.
Ma, impercettibilmente, con regolare moto ascendente,
la bottiglia, nella quale sguazzavo ebete ed ignaro,
dalla posizione distesa si erse diritta,
ed io rimasi intrappolato nel suo turpe ventre.
Il liquido contenuto nel suo interno
si trasformò in sabbie mobili viscide e ghignanti.
Scalare le sue pareti, scivolose e vitree,
risultò impresa disperata e vana,
ogni volta che mi accingevo a farlo
tornavo a dar di cozzo sul tenebroso fondo,
ogni volta una spanna più sotto,
ogni volta, come il pavido coniglio fa col vorace lupo,
guardavo inorridito il tappo
che con un altro giro vieppiù ermeticamente sigillava il collo
che si restringeva di concerto.
Ma nello spiraglio che ancora lasciava trapelare un esile filo di luce
calò una fune, subito non fu alla mia portata,
ma io armato della mia disperazione, e lavorando con impegno,
tanto feci che giunsi ad afferrarla,
poi, con frenetico lavorar di braccia, guadagnai l'uscita,
dopo che con poderose spallate feci saltare il tappo
che la sigillava come marmo posato sulle cripte.
Se chi legge si vuole un po' di bene,
allora accetti, per favore, il mio suggerimento,
non imboccate mai il budello allettante e osceno,
non lasciatevi ammaliare dalle farneticanti voci
che il liquido Demonio vomita copiose.

 

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1 commenti:

  • mariella mulas il 04/03/2008 17:22
    Mamma mia!!! È impressionante questa tua poetica metafora!! Due pensieri mi hanno sopraffatto: 1° terrore claustrofobico; "2°pessimismo assoluto..
    La salvezza per fortuna è sopraggiunta... e come in un incubo nel sonno.. al risveglio con la realtà delle decisioni che comunque si devono affrontare con rischi annessi.

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