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In affanno

In affanno mi destai
e ruppi in pianto
m'alzai allora
e al balcon m'avviai
l'aria
carica d'odor di fiori estivi
estasiò lo strazio
fra le ciglia di stille colme
t'invocai forte in silenzio
e il vento placò l’afa cupa
carezzando lieve l’ombra
della notte
le stelle fitte e tremule
raccolte intorno alla luna
l’onde delle fronde in canto
rane e grilli in coro
rasserenarono l’animo mio
turbato
m’accorsi
in fondo al vialetto
una coppia per mano
indugiar
come fu per noi
in quei tempi lontani
quando le mie labbra sfioravi
e profumavi più del tiglio
dove i nostri cuor incisi
non sanguinavano ancor.

 

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7 commenti:

  • Mary Ceraulo il 15/12/2008 03:48
    .. bella davvero... malinconica ma senza esagerazione...
  • Anonimo il 08/04/2008 14:18
    Molto bella. Spero che i cuori non sanguinino più. Comunque auguri. nel
  • Anonimo il 12/03/2008 10:33
    Come non farti i complimenti?
    bella...
  • Alessio Cosso il 12/03/2008 10:10
    Mi unisco al coro... bella, bella, bella... delicata, fragrante, si sentono quasi i profumi... venata di nostalgia ma non triste... ripeto: bella davvero.
  • laura cuppone il 12/03/2008 09:57
    Splendida...
    splendida!!!!
    Laura
  • Vincenzo Capitanucci il 12/03/2008 09:57
    Bellissima... di una grande delicatezza... delicata e profonda... questa invocazione.. a cui pronto risponde il vento.. in un armonioso canto universale... che porta un po' di... sereno rimpianto... dell'unità perduta..
    sublime l'immagine.. di quel bacio dal profumo di tiglio... foglie cuoriformi.. fiori gialli luminosi... e proprietà sedative..

    Un abbraccio con stima
    Vincenzo

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