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Arredamenti

Ho scoperto che il Mondo è un incastro di Stanze arredate in modo diverso.
Prima vivevo in una squallida camera,
i cui unici arredi erano le rovine della mia Vita,
spazzatura maleodorante raccattata nel corso degli anni,
macerie di un'esistenza consumata dall'alcol,
come il fuoco consuma la candela.
In un angolo cumuli di bottiglie, di bicchieri infranti, facevano bella mostra di se,
come gli orgogliosi Trofei del Cacciatore di teste.
Un giorno il mio vicino bussò alla mia porta e disse:
"Vuoi venire a visitare la mia casa?"
"Perché no!?" risposi io che in verità titubavo.
Mi mostrò un attaccapanni sul ballatoio, e parlò così:
"Spogliati del tuo involucro e appendilo fuori,
insieme al tuo nome e alle cianfrusaglie della vita mondana,
poi entra ti mostro la casa."
Un po sconcertato feci quello che mi era stato chiesto, poi entrai:
Beh! non sono più uscito.

 

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3 commenti:

  • Simone Veltroni il 24/03/2008 11:12
    Bella metafora.
  • Anonimo il 24/03/2008 10:28
    Mi è piaciuto questa idea dell'attacapanni dove poter appendere il nostro involucro, spogliarsi di quella parte che ci tiene ancorati a condizionamenti, denudarsi e iniziare a vivere...
    Sai, leggendola ho immaginato l'inizio di un libro su una stiria di un uomo disposto a rinunciare alla morte dell'anima, per vivere veramente...
    Si... proprio interessante..
    Ciao Giampaolo
    Angelica

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