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Nascere un ciclamino

Hai mai tu visto amica
nascere un ciclamino?
È respirar nel vento
tenerezze ignote,
brezze di divino,
esser vicino a Dio.
Vederlo l’anima si sazia
ed io vorrei
carpirlo
l’attimo fugace
della grazia nuova
quando il didentro tace.
(1964)

 

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14 commenti:

  • Anonimo il 21/04/2008 11:02
    Non so che dirti mi ha lasciato alquanto perplessa.
    la trovo incompleta... forse sono io che non l'ho capito appieno
  • marco moresco il 15/04/2008 13:01
    la fugacità della bellezza e della nuova vita in versi tanto belli quanto delicati
  • FRANCESCO FENERA il 13/04/2008 08:20
    Tace mai il didentro? Ti riesce mai di farlo tacere? Mistica.
  • Ada FIRINO il 09/04/2008 18:57
    Bellissimi tutti i versi della poesia. Delicata, dolce e carezzevole. Sei davvero Bravo, davanti e te m'inchino.
  • Maurizio Gagliotti il 29/03/2008 00:03
    che scrivere... Bella
  • Anonimo il 27/03/2008 17:50
    forse ho letto troppo poco di voi ma mi sembra che le poesie della vostra gioventù siano più introspettive rispetto a quelle scritte dopo, forse sbaglio(?)

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