Hai mai tu visto amica
nascere un ciclamino?
È respirar nel vento
tenerezze ignote,
brezze di divino,
esser vicino a Dio.
Vederlo l’anima si sazia
ed io vorrei
carpirlo
l’attimo fugace
della grazia nuova
quando il didentro tace.
(1964)
forse ho letto troppo poco di voi ma mi sembra che le poesie della vostra gioventù siano più introspettive rispetto a quelle scritte dopo, forse sbaglio(?)