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L'attesa e poi... Tu

D'attesa si struggea il mio animo
e l'impazienza mi colmava il cuore.
Eran lustri che t'attendevo
e finalmente secondi ci separavano.

Poi quell'uscio s'aprì,
e tu bagnata dell'amore di tua madre
ti mostrasti al mondo.
Urla di gioia e dolore uscivan da te.

Piccola, ma immensa eri tu.
Quel fremito scorgesti nelle mie mani
e un tuo sguardo...
mi rapì per sempre.

Da quel dì ogni giorno ringrazio il cielo
che ti portò a me ed al mondo.
Sublime piccola creatura
tutto il mio amore è per te.

Forza della natura ora sei,
imprevedibile come il volo di una libellula
ma dolce e prodonda
come solo un miracolo può essere.

I tuoi respiri son i miei sospiri
i tuoi sorrisi son la mia linfa
i tuoi passi son la mia vita.

Se sol bastasse guardarti per capire,
io sarei il sommo tra i sapienti.
Se sol bastasse per amare,
il sarei il cupido dell'universo.

Ora alzati, mio piccolo fiore,
sorridi al mondo e vai,
e sospirando per un amore futuro
ricordati di chi ti ha tanto aspettato.

 

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3 commenti:

  • Anonimo il 21/09/2008 22:55
    Mi sarebbe piaciuto, che mio padre avesse scritto una dedica così bella...
    invece la malattia gli ha tolto anche il saper donare e il saper amare...
    allora mi nutro di questi versi.. sognando
    Grazie
    ciao
    Angelica

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