Cieli ameni, silenzio attonito,
razzie tra le strade,
mentre striscia l'onda folle,
così, tutto un po' raccoglie:
palme straziate, fango, sangue
confondono l'odore,
mentre il sole abbaglia,
secca ormai la morte.
Grida di donna nel vento,
come lame tremolano
su tiepidi corpi anonimi.
Pesano fragili ricordi:
giocare in spiaggia, stare bene,
due bambini, una conchiglia,
ridere d'una vacanza finita
e non sapere solo ieri,
solo macerie, oggi,
tra i miliardi d'una fine assopita