Quanta bella gente
Sperduta e demente
Che a destra e a manca caracolla
Come un dirigibile che non decolla.
Di sé tutti presi e tronfi
Di voglie certezze e paure gonfi
Si guardano intorno, lo sguardo fiero
Ma in fondo lo sanno, che non è vero.
Continuano a correre e affannarsi
Indecisi sul dafarsi
Ma sarà mai forse vero
Che la strada porta al cimitero?
Nel dubbio meglio approfittarne
Godere di tutti i piaceri della carne
Tanto buoni o cattivi poi è lo stesso
Quando finisci sei piedi sotto un cipresso.
Ma val la pena? Io mi domando
Anche se nell’aldilà poi non ci credo
Ma forse le nostre azioni non sono tutte vane
Di noi alla fine del viaggio qualcosa rimane.