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L' Anziana Vecchietta alle Tre Grazie Rosa TEA

Esile
fragile
eppure imponente

Sei lì in attesa sul bordo della strada
in fiume di traffico

Le persone ti evitano scappano fuggono
Hanno paura di Te

I tuoi occhi bianchi sono ciechi
Uno strano sorriso falcia il tuo viso
Lugubre vestito nero

Mi avvicino tremante amante
Per prendere perdente la tua mano adunca

Cosa posso perdere di più

Tre passi siamo già di qua

Era una strada arcobaleno
Era tutto cosi vicino

Tutto illusione

Sei diversa
Splendida Giovane Gioiosa


Ti guardo avvinto abbagliato
Nel tuo vestito completamente bianco

Grazie Grazie Grazie

Sono Ricco in Te

 

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2 commenti:

  • silvana capelli il 21/08/2012 14:22
    poesia di grande valore.
    Hai aiutato, hai dato la mano alla vecchietta, hai ricevuto tanta ricchezza.
    Commossa e grata della sensibilità.
    Bravo Vincenzo, un caro saluto Ciao!
  • Alfa Alfa il 01/04/2008 18:55
    Sai spaziare tra le eque azioni solari e gli spazi ridotti degl'incroci milanesi mantenedo viva la fiaccola che brucia dall'interno le emozioni. satirico, iironico e come in questo caso, sensibilmete poeta.. bravo Vincenzo... è facile abbandonarsi alla sterilità dei facili sorrisi, un po' meno prendersi carico delle difficoltà altrui... la bellezza è tutta da scoprire

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