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Uomoni a Donnovan e Donnule a Pozzuoli ai non Esistenti ai Moby Dick

Si sono spente le luci
Sull’abat-jour del giorno si è posato un velo
Si è infranto in rosso
Nell’iride celeste dei nostri occhi

Nel buio indaco
C’è ancora un po’ di freddo
Un’aria pura montana entra dalla finestra aperta
Illuminando i vetri

Un piccolo mal essere
L’ultimo raggio di luna
vola intorno a noi
Si intona alle persiane
Balla nei ventri

No! non schiacciarlo
Non è una zanzara
È una piccola lucciola famelica
Perduta nel suo sogno di falena


Vieni qui Balenottera mia

Fra le mie braccia nere

Tengo un arpione

Una scialuppa

La naufragata zattera

Del Mio ultimo amore.. amata.. amante…

La mia mano tra le pieghe del lenzuolo
Cerca dolcemente il calore delle tue dita

La bocca cerca baci di parole
Pronunciate in invisibili mormorii
In piccoli bagliori tremanti

Leggermente paurosi celati
Sono sussurrati solo in lingua leggiadra
Negli oscuri gelati la leggenda dei sogni

Si scioglie nella primavera la neve
Al primo contatto di Sole
Mi sento vuoto in volo
Sul tuo seno nudo proibito

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2 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 09/04/2008 14:21
    Pagaiando insieme.. il tuo contro-remo è stupendo.. Nel.. porta nella giusta direzione..
    in abbraccio di Casa
    v
  • Anonimo il 09/04/2008 14:10
    IN CANOA

    Pagaiate leggere sul mare calmo
    all’alba di un intenso giorno di gioia
    sul livello dell’acqua fiorita
    segni di cerchi concentrici
    isole comunicanti della mia vita
    compagni di viaggio gabbiani vocianti
    argentei latterini saltellanti a dritta
    verso castelli di principi fucilati
    principesse impazzite d’amore
    e dame bianche annegate di disperazione
    la vasca infinita di splendidi riflessi solari
    mi riempie i polmoni d’amore salato
    di castello in castello remando
    tra collane di mitili appesi su botti galleggianti
    m’infilo rigonfia d’immagini tridimensionali
    a livello del mare attraverso rocce di calcare
    e sullo sfondo ancora cime di montagne imbiancate

    (la tua è troppo bella per imbrattarla, rispondo con il mio semplice e tranquillo controcanto)

    grazie vin. n

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