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UNA MADRE

HO INCONTRATO UNA DONNA CHE SEMBRAVA MIA MADRE

Ieri ho incontrato una donna che sembrava mia madre,
ho preso il cuore tra le mani e mi sono fatto coraggio.
Questa vita che si frappone
questa vita che non fa rima con ortica
eppure punge.
Ho incontrato una vecchia che sembrava mia madre,
insulto che le reca il tempo,
il lampo non si trattiene nel cielo:
sfacelo;
i fiori sono belli,
i fiori sono tanti
collocati lì davanti,
dov’è finito il tram,
dov’è finita la polvere sulle scarpe
che induceva al desolato rimprovero
della più dolce delle mamme,
dov’è finito il mio confessore,
dove sono finiti i sogni,
sbiaditi,
annullati,
seppure mai dimenticati,
nati appassionati,
resi da più di uno carta vetrata?

( Non incontrai una vecchia, ieri non incontrai mia madre,
incontrai un pesce che passeggiava sul marciapiede.)

 

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