Non so se suonerò
Quello strumento amato,
Non so se le mie braccia
Disegneranno cerchi di riconoscimento,
Se il mio esilio
Vedrà
Nella mia foglia lucida e illogica
L’eternità di pace
Dell’ulivo…
Ecco,
Partiamo
Da questo presupposto,
Ridicola condizione,
Assoluto bisenso dislocato,
Marginale, schermata sciocchezza.
L’apparenza inganna
Sguardi sottili,
Che perlustrano zone
Che non contano,
Pilastri di pietra
Impregnati di fumo
Conoscono la vita
Più
D’ogni saggio ….
Sfidare
In salita,
Senza le misure necessarie,
Senza avere la più
Pallida scettica idea..
La mia ossidiana,
Liscia e levigata,
Appesa al collo di bottiglia,
Perla frastagliata e macchia d’inchiostro
Tridimensionale…
Laura…
Una pietra
Di lava
Anche….