Un piccolo essere venuto al mondo,
è così piccolo che tutto il resto sembra
una proiezione ingrandita del 50%.
E se lo tieni tra le braccia, ha il peso di un masso,
perché hai paura di farlo cadere.
È così fragile, più prezioso di un cristallo,
è così bello, più splendente di qualsiasi
stella del cinema,
è così leggero, può sospendersi in aria
meglio di una piuma.
Ed è così vivo:
un tamburo batte nel suo petto,
anzi, una batteria a doppio pedale,
anzi, un'orchestra sinfonica con il padre al flauto,
la madre al pianoforte,
ed il piccolo come direttore d'orchestra,
davanti a tanti spettatori,
tra lacrime, sorrisi e sbadigli!