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Aborto di primavera

Quando un attimo fa
estati sospiravano sui nostri capi
Ora autunno secca e inverno ghiaccia,
tra le labbra la mia rosea accetta
spacca ossi e spreme vita
fende taglia e sminuzza
arrogante come chi sgorga sangue da maiali vivi,
per questo giù per la gola,
oltre il riflesso faringeo
nello stomaco
muffa
d'aborti di germogli

 

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1 commenti:

  • augusto villa il 01/03/2014 16:04
    Bel modo di scrivere... piaciuta!

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