Pallido e assorto nell’aria della nuova era
M’accorgo che per l’anima d’ella son schiavo
E’l disio accarezza il cor mio con gelide mani
Come la foglia che d’autunno vien baciata dal vento
Che aspero soffia dal nord padre suo onnisciente.
Eppur dolce ambrosia paiono a me le catene,
Eppur in codesto cielo non v’è nuvola
Eppur in questo amore orgasmo è il dolore.