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Sono il Maestrale Boreale al Son(n)o di Vincenzina

Sono il gelido vento del nord
Alzatosi all’improvviso

B’Ora d'ascolto burrascosa
la tempesta calda e fredda
scende dalla mia valle delle streghe

Mi porterà via il ciuccio
Mentre mi cullo beato
Nell’amaca illusione dei falsi sogni

Mi strapperà i vestiti
Spogliandomi della mia virtù

Rideranno le capre in compressa sale ancor di più


Mi scaricherà sulla banchina di un molo
in una Vecchia baldracca
barile di arringhe puzzolenti

Mi odierò o mi amerò ancora

Se mi amerò ancora tornerà
annegherà,
il mio gatto
Nella pozza del mio giardino

Allora n’udità ti odierò



Spazzolate via le nuvole

Agitate caotica mente le onde
Urleranno il mio.. nome

Nessuno mi ha mai amato così

In Celeste unità chiamato


Solo i pirati e gli assassini
Veleggiano con me

I loro volti sono bruciati dal sole

Sono inchiodato nelle rughe dei miei occhi

 

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7 commenti:

  • Anonimo il 29/04/2008 17:06
    Mi vengono le vertigini quando entro in un tuo testo. Mi devo girare per verificare che le porte e le finestre siano chiuse. Ma gli spifferi di seta mi portano lo stesso nelle atmosfere tempestose del tuo Universo. Sei cosmica energia che rinvigorisce. nel
  • Anonimo il 29/04/2008 16:01
    spero di sì, vero?
    aver donato emozione... darà la voglia di perdonare!
  • Anonimo il 29/04/2008 16:00
    l'emozione mi ha fatto sbagliare... sono perdonata?
  • Anonimo il 29/04/2008 16:00
    "spazzolate via le nuvole
    agitate caoticamente le nuvole
    urleranno il mio nome..."
    è tremenda!!! qiesta poesia sconquassa, sbatacchia, strapazza... bellissima!

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