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Aspettando l'utopia

Seduto sull'anima
inalo odori e sapori
di decomposizione.
Filtra buio contemporaneo.
Chiudo occhi e orgasmi...
... nell'area castità ...
... aspettando Utopia.
Il vento taglia l'aria e
... carico di polvere di morte...
... porge tumori e dolori.
Ma io Sogno!!!
E nel mio SognoReatà ...
... Amo, Respiro...
sono un maledetto poeta.
Illudo la mente
con assurdi voli nel niente.
Coloro i giorni vuoti...
con attimi surreali creati.
Sogno... e nel sogno...
vago e volo
come Alieno nel mio mondo.
Sono un maledetto poeta... e
... analizzo il nulla
in attesa
costante
paziente
... aspetto : Utopia.

 

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6 commenti:

  • antonio sammaritano il 03/05/2008 11:36
    i poeti non si attribuiscono mai degli aggetivi. Gli studiosi di letteratura sono quelli che li "catalogano".
  • Michelangelo Cervellera il 03/05/2008 11:18
    Rimbaud, Verlaine, Baudalaire per loro essere "poeti maledetti" significava fondamentalmente essere geni non capiti, trascurati, forse come tutti i poeti in fondo, poesia come simbolo di una realtà superiore, dell'eternità, dell'infinito. Penso abbia ragione Lisa, non diciamcelo. Mi piace e ti capisco sino in fondo. Michelangelo
  • le fabbriche dismesse il 03/05/2008 01:46
    Ti applaudo perchè è bellissima

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