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Sterile

Un campo irrorato a stenti è la tua vita
Sotto i tagli di un sole impietoso
Che pure sconsolo’ d’esserti padre
Sei riuscita?" oh lacrima?" a bagnarmi
E cosa ora ringrazio e neache come
Potrei saper per sciogliere le mani?

Prato in fiore…no: solo terra bagnata
Orizzontale, disorientata, sterile
Al galoppo sfrenato e imprecante
Sulla sella di un ceco bisogno
Hai inseguito anche tu le carezze sue

La punta di una stella ti ha tradito
E adesso freni sui tuoi fanghi
E ti rovesci indietro

Come e quanto bugiarda
Puo’ essere stata mai una favola?
Senza limite e senza una ragione è tutto
Ti rispondi cosi’, ignorante nel lutto

Rimasta sui sassi la furia dipinta
È come un ritratto d’autore

Le tracce seccate parlano all’eternita’
Dell’infinito moto mai visto
Ancora rinchiuso li dentro
Chissa come…

Sui fanghi seminati, domani nasce un fiore
Oh! Non eri tu …
…“solo terra bagnata” e basta?

 

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4 commenti:

  • francesca morosi il 12/05/2008 15:15
    Grazie Laura, grazie Valeria. Che sollievo mi da' trovare altre animelle sensibili... Un abbraccio, FX
  • valeria Dugo il 12/05/2008 14:37
    come sei brava tesoro... scrivi davvero meravigliosamente
  • laura cuppone il 11/05/2008 18:34
    ... sei un fiore bellissimo invece...
    e se la mano
    non si é curata di te
    la sua distrazione
    é imperdonabile...
    ma una scelta di non cura
    non può condannare
    un fiore a non esserlo...
    lo sei comunque...
    anche se non lo volessi...
    lo senti... lo sarai...
    brava..
    piaciuta!
    ciao Laura

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