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Voli Pindarici fra Dee a l’alloro Abissale

Oro dentro

Miseria fuori

non possono coesistere

Nel Mio Mondo


Figlio snaturato

d’un opportunismo ubriaco

In misera povertà


Ti amo erotico dio in me

voglio darti ubriacante selvaggia passione


Mi butterò nella musa pon pon

nelle sue bianchissime braccia

Nel suo vulcano d’Amore

Nella sua lava bruciante

Nelle sue lingue fuoco


Demetra Madre Mia

brucia il bambino

Nelle fiamme del focolare

Di casa mia

Voglio rinascere

In Te


Nella cosmopolita variegata nudità

Nella fragranza d’Immortalità

Nella conoscenza superna

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 16/05/2013 08:59
    Meravigliosamente Vincenzo...

4 commenti:

  • Annamaria Ribuk il 15/05/2008 11:15
    ... lo è già... Ann!
  • Dora Millaci il 13/05/2008 16:26
    crollano le difese innanzi alle tentazioni. siamo esseri di carne e la poesia è la nostra legge. essa detta le regole, anzi le non regole per la sregolatezza. ogni argine venga distrutto, il fiume dell'anima straripi ed invada l'umana ragione. amo i poeti maledetti... sanno portare allo scoperto ciò che la morale imbriglia. ma ciò che la morale imbriglia altro non è che l'essenza animalesca dell'uomo, il più feroce degli animali ed il più fragile nel suo connubio di ragione e sentimento.

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