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Il canto della Sirena

Languida la Sirena sull'acqua le membra posa,
il corpo suo distende al salir dell'onda,
che poi schiumosa scende.

Descriverne bellezza è vana cosa,
languido ad Ulisse lo sguardo tende,
che in lui, l'amor d'incanto accende.

Lottar t'è vano, itaco Re vagante,
inutile è l'arma della furbizia,
che la tua mano fende.

Il canto sale, tutto ei avvolge e prende,
l'itaco Re alfin vinto,
il battagliar sospende.

Or nell'amoroso abbraccio,
nel tetro abisso con lei discende,
ove luce è sconosciuta cosa.

Dolce è l'ora con la sirenea sposa,
cessa il respiro, il cor s'arrende,
or sul fondo Ulisse posa.

Risal melodioso, dal mare un canto,
che ad ascoltar è fatal cosa,
dalla bianca spuma Sirena emerge.

Languida sull'acqua le membra posa,
il corpo suo distende al salir dell'onda,
che poi schiumosa scende.

 

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6 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Anonimo il 13/08/2013 05:17
    apprezzata... complimenti.

6 commenti:

  • sara rota il 26/08/2008 07:26
    Un andirivieni di spuma e dolce sirena... carina.
  • Pablo X il 10/06/2008 23:40
    non ho parole, bellissima anche questa, anche se non capisco benne che rappresenta la sirena il fato? la morte?
  • Cinzia Gargiulo il 16/05/2008 00:25
    Intrigante questo canto della sirena. Bravo!
    Un caro saluto...
  • Adamo Musella il 13/05/2008 22:33
    Un canto non da poco... evocativo e degno d'esser ascoltato Bravo

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