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Lago

Oh levigato lago eterno,
placido e sereno
parla, dimmi, rispondi
qual è la matrice dei mondi?

Emergano gli arcani dai tuoi abissi
il segreto di te e dei cipressi
dei campi e dei riflessi

dello spazio e del tempo
della natura grande tempio
dell'uomo così empio.

Oh grande lago, ti supplico, rispondi
sono dei mari e dei monti
le leggi umane sugli enti
o sono solo ombre delle nostre menti?

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 19/06/2012 17:18
    Ho sempre trovato il lago un luogo metafisico e questa poesia evoca questa magia perfettamente bravo
  • Anonimo il 06/03/2012 09:10
    Complimenti! Davvero bella e delicata... hai fatto onore all'incredibile bellezza dei laghi!

3 commenti:

  • Leonardo Ulivi il 22/05/2008 19:51
    complimenti!!!!
  • Ugo Mastrogiovanni il 22/05/2008 09:13
    Per la sua ubicazione, per la particolarità del verde di cui si circonda, per le maestose montagne che spesso lo cingono, il lago incute meditazione, un senso rispetto e conduce alla sacralità e alla complessità della vita. Il profondo concetto di questi versi vivifica e scuote il pensiro di chi legge.
  • Antonio M il 21/05/2008 12:42
    Forse era un lapsus: anche "prega" ci stava benissimo!