Lungo il viale di ingiallite foglie vestito,
una solitaria panchina vede un vecchio passare.
Lento il suo andare, frequente il sostare,
al cielo lontano confida sommesse parole.
Racconta il giocare di bimbi felici,
di mamme e di tate,
del perso olezzare dei fiori,
il nascer di giovani amori
e degli eterni amori il triste finire.
Ora solo busti severi di uomini illustri,
non piu'volti di amici.
Sulla panchina nessuno...
solo il sostare fugace d'un raggio di sole
e nella notte di luna, freddo chiarore.
Giunto è ora il vecchio alla fine del viale,
stanco si ferma un istante...
si volta a guardare... un sorriso, un saluto
e poi nel buio scompare.